Gianni Rodari. Vita, utopie e militanza di un maestro ribelle by Lorenzo Iervolino

autore:Lorenzo Iervolino [Lorenzo Iervolino]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, Literary Figures, Literary Criticism, General, Children's & Young Adult Literature
ISBN: 9788867183180
Google: efbfzgEACAAJ
editore: RedStar Press
pubblicato: 2022-02-15T11:07:33+00:00

Il «Pioniere»

Vicino a compiere trent’anni, ha dimostrato il suo talento nella scrittura rivolta ai più piccoli, ed è giudicato abbastanza abile da un punto di vista organizzativo da meritare un nuovo incarico. Il partito, nella persona di Giancarlo Pajetta, lo vuole alla co-direzione del «Pioniere», inserto de «l’Unità» dedicato alle sensibilità e alle intelligenze future del paese. E Gianni Rodari, in questo frangente, ubbidisce diligentemente alle richieste di partito. Nonostante abbia molte reticenze (sa già che avrà meno tempo per dedicarsi al suo impegno di cronista politico), fa i bagagli, lascia Milano e si trasferisce nella capitale.

Il settimanale «Pioniere» ha fin dal primo numero – del 3 settembre 1950 – una portata rivoluzionaria per temi, linguaggi, capacità di includere e rendere protagonisti i giovani lettori. È infatti il primo periodico italiano a parlare ai più giovani di pace, solidarietà, eguaglianza tra persone di diverse provenienze ed estrazioni sociali. Nascono rapidamente gruppi di lettura, associazioni, raduni. La posta arriva copiosa e Gianni Rodari è ancora una volta uno dei destinatari più gettonati. Spesso in una sola busta da lettera si trovano messaggi di molti bambini, siamo pur sempre nel dopoguerra e risparmiare sui francobolli è più che altro una necessità.

Per la prima volta nella storia delle riviste per l’infanzia, che possiamo far iniziare con il «Giornale per i bambini» – allegato dello storico «Fanfulla» che negli anni Ottanta dell’Ottocento ospitò le collodiane Avventure di un burattino – la partecipazione dei più piccoli è attiva e propositiva. I giovani lettori de «l’Unità» sono infatti chiamati a suggerire storie, a modificarle, a completare indovinelli e quiz. Un elemento, questo del protagonismo infantile, annunciato già dal sottotitolo della rivista che, all’ombra della grande intestazione gialla (fatti salvi i punti rossi sopra le “i” di Pioniere) recita: il settimanale di tutti i ragazzi d’Italia.

C’è il desiderio programmatico di unire, di informare, di includere. E Gianni Rodari imposta le storie a fumetti, i quiz e gli indovinelli tutti su questa linea di valori. Il fumetto Sitar, la vera storia dei pellerossa, per esempio, è fin da subito un manifesto contro il mito del buon selvaggio, a cui fa eco La città sepolta, storia illustrata a colori ambientata negli ultimi decenni della tratta atlantica degli schiavi. Viene pubblicata Uomini di ghiaccio, una storia distopica antimilitarista accanto a Mario, il figlio dell’emigrato, l’avventura di un coraggioso dodicenne che nell’Italia degli anni Trenta cerca di aiutare suo padre, bersaglio della repressione fascista.

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